Precisiamo che articoli, recensioni,
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se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice
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Mons. Carraro in sinagoga: ha ricevuto i 30 denari? |
“Pellegrinaggio” in sinagoga del Vescovo Carraro,
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Gesù Cristo, la Chiesa e gli ebrei increduli. La vera carità verso di essi. |
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parte israelitica (“I giudei dell’Asia, veduto Paolo nel tempio, sobillarono tutta la folla … e impadronitisi di Paolo … tentavano di ucciderlo. .. Togli dal mondo costui: non è degno di vivere … I giudei ordirono una congiura e si votarono con anatema a non mangiare e non bere, finché non avessero ucciso Paolo”, Atti 21, 27-31; 22, 22; 23, 12; 26, 21); che gli ebrei postbiblici sono “rami stroncati … dalla santa radice; recisi per la loro incredulità” (Rm. 11, 17-17, 20), giudei che “uccisero il Signore Gesù e i Profeti e ferocemente hanno perseguitato noi; a Dio spiacenti e nemici del genere umano, impedendoci di predicare ai Gentili per salvarli; colmando così sempre più la misura dei loro peccati. Ma l’ira di Dio è ormai su di essi totale e definitiva” (1a Tess. 2, 14-16); che Dio conserva gli ebrei in testimonianza delle Sacre Scritture e che l’irrevocabilità delle promesse di Dio verso di essi, di cui parla San Paolo, non si applica però a coloro che continuano a rifiutare Gesù come Dio: infatti solo “se non persistono nell’incredulità [saranno] innestati di nuovo” (Rm.11, 23); che la conversione in massa degli ebrei è prevista alla fine dei tempi, di cui costituisce uno dei segni più importanti, cfr. Monsignor Pier Carlo Landucci, La vera carità verso il popolo ebreo, in Renovatio n. 3, 1982, pp. 349-363. Per non parlare delle filiazioni moderne del giudaismo, a cominciare dalla massoneria fino al sionismo. |
Giotto: Il tradimento di Giuda |
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San Zeno. |
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Le orribili bestemmie vomitate dal Talmud ebraico contro Gesù, la Madonna e i cristiani. Per il Talmud, che è il codice dell’ebraismo, Gesù sarebbe stato figlio di una meretrice, un mago, crocifisso e sepolto nell’inferno. Altrove la Madonna è chiamata anche escremento. I cristiani sono ritenuti idolatri, peggiori dei Turchi, immondi, impuri, omicidi, figli del diavolo ecc. Si ha il dovere di evitarli e di fare loro del bene, anche se ammalati; devono stare al servizio degl’israeliti, che |
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possono fingersi cristiani (marrani) per lucrare posti e prebende, col che si capiscono gli antichi bandi di espulsione degli ebrei, a causa delle loro usure e conversioni per interesse. In un passo viene addirittura promesso a coloro che uccidono i cristiani il paradiso nel posto più elevato, cf. “Zohar I, 38 b. e 39 a.”; “Hilkhoth Akum X, 1”; “ibidem X, 7”. Cfr. altresì Mons. Giovambattista Pranaitis, Christianus in Talmude Judaeorum, Tumminelli e C. editori, Roma - Milano, 1939. Naturalmente di questi orribili insulti contro la santità di Gesù Cristo e della Vergine Immacolata nessun rabbinochiedescusa. |
giudei all’indispensabilità di credere in Gesù Cristo per salvarsi, Carraro andava in sinagoga a confermarli nell’incredulità, scandalizzando per di più i buoni cristiani. Per riparare a un così grande tradimento della Fede e per stornare gl’inevitabili castighi dal Cielo, i cattolici tradizionalisti di Sacrum Imperium organizzavano, in concomitanza, una Santa Messa di riparazione in lingua latina e in rito romano antico. |
17 gennaio 2006: Carraro di nuovo in sinagoga. Perseverare diabolicum! Un anno dopo Carraro ci riprova e, come ha dichiarato don Sergio Gaburro (delegato episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso), torna in sinagoga per mettersi in ascolto della “lettura ebraica” del primo Comandamento, “Io sono il Signore Dio tuo”. Cioè desidera apprendere dalle vive parole del Rabbino che il vero Dio non è il nostro Redentore Gesù Cristo, anche se poi pregheranno assieme (chi?). Segue la lettura di un brano veterotestamentario, dove si afferma che “nel tempio anche i nemici possono entrare per pregare”, con probabile allusione, forse, tra i nemici, ai cristiani. Segue ancora la presentazione di un volume commemorativo dello “storico” atto apostatico del 2005. |
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Via A. Pisano, 16 - 37131 Verona - Tel. 347/3603084 Verona, 14 gennaio 2006 Sant’Ilario Vescovo |